« Quello che sono oggi è indice
Di quello che non ho imparato, non
di quello che ho imparato »
( Virginia Satir)
« Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori
finiscono. E anche loro possono prolungarsi
in memoria.
Quando il viaggiatore si è seduto sulla spiaggia
e ha detto : « non c’è altro da vedere », sapeva che
non era vero.
Bisogna vedere quello che non si è visto, vedere
di nuovo quel che si è già visto.
Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli e
Per tracciarvi a fianco nuovi cammini.
Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.
( J. Saramago )
La conoscenza di noi è molto limitata. A scuola non ci sono materie in cui si tratta il tema del conoscersi. Conoscersi ? Aprirsi all’ Altro ? Rivelare i nostri più reconditi segreti ? Le nostre più segrete fantasie ? Certo, non queste rivelazioni si potrebbe fare nelle aule scolastiche, così distanti, spesso, dalla realtà dei ragazzi, dei giovani. Ma far sapere come funzioniamo ? Come funziona la nostra mente ? Il nostro cervello ? Sapete ragazzi…. Come potete giornalmente constatare, nella vostra mente ci sono immagini, suoni, parole, sensazioni….e tutti questi elementi si connettono in strutture, ognuno di noi ne ha di specifiche, e ci servono anche per apprendere la storia, la matematica, come percepiamo una relazione…. No , non rientra nei programmi scolastici, troppo personale, troppo psicologico, siamo fuori tema, che lo facciano gli psicologi, gli “specialisti”, in fondo qui siamo a scuola.
Mi piacerebbe vedere quando compriamo un elettrodomestico leggere nel libretto di istruzioni : “ Rivolgersi a chi ha studiato l’elettricità, l’acciaio, i sistemi elettronici, etc, in fondo noi siamo solo commessi! “. In compenso la società venditrice ci fornisce due copiosi volumi sulla storia della scienza e della tecnica. Interessante . Sono vicino al mio elettrodomestico a leggere….lo guardo e mi domando :” Sarò mai in grado di farlo funzionare ? Però, meglio non chiedere, in fondo, se non c’è scritto, vuol dire che non è importante”. Auguri.
In questo seminario parleremo e faremo esperienza di cosa sono i sistemi rappresentazionali e come si usano, delle “ancore” e di come tutto il nostro apprendimento è “associazione”. Faremo esercitazioni con l’obbiettivo di padroneggiare maggiormente il sistema di ancore per richiamare stati d’animo e sensazioni che ci sono utili in un determinato contesto. Riconoscere e dare un nome alle nostre risorse interne è importante per affrontare i compiti evolutivi e le sfide che la vita ci pone sul nostro cammino. Utilizzeremo le sistematizzazioni che la Pnl ( Programmazione Neurolinguistica ) ci ha fornito, all’ interno del quadro valoriale dell’ Etica Umanistica.
Per me è importante preservare conoscenze importanti da tentazioni manipolatrici e di rafforzamento dell’ Ego ( conosco per manipolare gli altri, conosco per acquisire più potere sugli altri, tutto è possibile in poco tempo ). Molti operatori che praticano tecniche di pnl, per quello che ne ho fatto esperienza, sono finiti per cavalcare quest’ Onnipotenza dell’ Ego. Rendono la tecnica e il manuale d’istruzione il vero Dio da venerare, allineandosi, così, alla tendenza della cultura dominante di elevare la Tecnica e la Tecnologia a fine dell’azione umana e non pensarla come un mezzo per favorire lo sviluppo delle Potenzialità Energetiche e d’ Amore dell’ essere umano.