SCUOLA DI COUNSELING E GRUPPO DI RICERCA INTERIORE
Noi pensiamo che il piccolo gruppo, che intraprende un cammino di conoscenza di sè e degli Altri, possa essere uno spazio vitale importante, in modo tale da consentirci il dispiegarci come persone nel mondo, riconoscendo l’ alienazione e la massificazione propria del più vasto ambito sociale. Un microcosmo che si trova a lavorare sulla « relazione » può permetterci di avviare interazioni dinamiche, che attraverso il confronto, l’ espressione dei nostri vissuti e l’ apprendimento di un’ascolto profondo e di un’ attenzione vigile e rispettosa dei tempi di ognuno di noi, che ci stimolino alla realizzazione del proprio sè e ad acquisire strumenti, modi d’ essere per aiutare gli altri ricercatori smarriti (clienti ).
Il gruppo diventa un ambito esistenziale, politico, sociale oltre che didattico in cui l’ individuo comprende e chiarisce a sè la sua natura, la sua esistenza, la connessione con gli altri e il mondo che lo circonda.
Il desiderio di crescita interiore e professionale sono profondamente connessi, non c’è l’uno senza l’altra e costituisce la forza vitale del percorso.
Il percorso del gruppo, della Scuola di Counselling e Laboratorio di Consapevolezza, prevede l’ intrecciarsi di almeno tre livelli :
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livello socio-economico-culturale
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livello psicologico-relazionale
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livello spirituale
Questi tre livelli debbono, secondo noi, mantenere uno stretto collegamento e pur nella diversità di prospettiva, vederne i flussi continui che circolano tra di essi.
Noi siamo sempre il risulato di condizionamenti e influssi socio-economici ( l’ inconscio è diventato economico – Hillman) e culturali; vederne le moderne modalità e iniziare a prenderne coscienza dovrebbe essere l’impegno di qualsiasi persona che vuole passare da suddito a cittadino.
Ma non basta, noi siamo anche la nostra storia famigliare, lì si sono inscritte le nostre risorse ma anche le nostre ferite e le nostre difese che poi circolano inconsapevolmente nel nostro mondo relazionale attuale. Accorgersene, condividerle e gradualmente scioglierle è un compito rivoluzionario, permette di alleggerirsi e di alleggerire le generazioni future. Un counselor che non avrà fatto questo lavoro interiore rischia di proiettare sul cliente fantasmi e ombre che ostacolano il percorso di crescita.
L’uomo è fondamentalmente un essere spirituale, sente profondamente la connessione con qualcosa di più grande di lui e riuscire in modo laico a contattare questa essenza è di centrale importanza per raggiungere quella saggezza del cuore e quella profondità ( dove la conoscenza si unisce all’ amore) che se tagliata fuori rischia di inaridire e tecnicizzare le pratiche d’aiuto e le relazioni interpersonali.
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