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IL MODO D’ESSERE DI UN LEADER EVOLUTO

Categoria: Seminari Aletheia,
Tematiche: Counseling
IL MODO D’ESSERE DI UN LEADER EVOLUTO

 

O Capitano! o mio Capitano! Il nostro aspro viaggio è terminato,

la nave ha superato ogni pericolo, l’ambìto premio è stato

conseguito, prossimo è il porto, odo le campane, tutto il popolo esulta,

seguono gli occhi la catena salda, l’audace nave severa,

ma o cuore, cuore, cuore,

o rosse gocce di sangue,

dove sul ponte giace il Capitano,

caduto, freddo, morto.

 

O Capitano! o mio Capitano! Sorgi, odi le campane,

sorgi, per te è issata la bandiera,per te squillano e trombe,

per te fiori e ghirlande legate con i nastri – per te nere le rive,

ecco, o Capitano, o diletto padre,

con il braccio ti sostengo il capo,

non è che un sogno che, sopra il ponte,

tu sei caduto, freddo, morto.

 

Ma non risponde il mio Capitano, restano inerte le sue labbra

esangui, non sente il padre il mio braccio, non ha più polso, né volontà,

la nave s’è ancorata sana e salva, il viaggio è terminato,

torna all’arduo viaggio la nave vittoriosa, che ha raggiunto la meta:

spiagge esultate, campane suonate!

Io con funebre passo, cammino il ponte dove il Capitano giace,

caduto, freddo, morto.”

Walter Whitman, O Capitano! o mio Capitano!”

 

 

Qual è il modo d’ essere di un leader evoluto? Quali sono gli stati d’animo e gli atteggiamenti di fondo che dovrebbero contraddistinguere un leader evoluto da un leader autoritario, permissivo o in preda a continui « sequestri emozionali »?

Noi crediamo che possiamo allenarci per rafforzare e consolidare dentro di noi quelle qualità dell’ essere necessarie affinchè le nostre decisioni e la nostra funzione di guidapossa essere sempre di più improntata alla saggezza e all’ amore.

Nel suo studio sulla leadership Dilts ha intervistato una moltitudine di leader affermati e autorevoli e, frequentemente, la risposta era questa : “Anche se mi preparo adeguatamente in vista di una situazione difficile, quando mi ci ritrovo dentro non penso davvero a quel che farò o dirò o a come dovrei reagire o rispondere. Potrebbero emergere troppi aspetti ai quali non ho pensato. In quel momento penso soltanto a una cosa: ‘ Come voglio sentirmi per affrontare la situazione?’ . Infatti se riesco a entrare nello stato giusto mi attendo anche il poter trovare l’ispirazione” .

Il “segreto” non sta in una programmazione meticolosa di quello che dovremmo dire o fare o nel prevedere tutte le variabili possibili che possono accadere in un incontro, il segreto sta nel preparare e nutrire bene il terreno emotivo-esistenziale dentro di noi. Più siamo in allarme, pieni di rigide aspettative, preoccupati, timorosi per la nostra immagine, in una parola posseduti dalle tante facce dell’ Ego, e più faremo fatica ad ascoltare, accogliere, fornire risposte centrate e utili all’ evoluzione di una relazione (affettiva o professionale ).

 

Sabato mattina Veronica condurrà un laboratorio esperienziale.

 

 

 

Sabato 7 – Domenica 8 Aprile 2018

Via del Vivaio del Malcantone. 15 – Firenze

( presso Vivaio del Malcantone )

9.30-13 / 14 – 17.30

 

 

Conduzione : Giuseppe Tomai – Formatore Aico

Veronica Foschini – Gestalt Counselor

 

 

Il seminario rientra nel percorso della Scuola di Counselling Integrato ed è aperto a chi fosse interessato alla crescita personale e/o professionale e non vincola ad effettuare il percorso triennale della Scuola.

 

Libro obbligatorio per chi è allievo della Scuola di Counselling :

 

Robert B. Dilts “ Leadership e visione creativa “ Ed. Guerrini e Associati

 

Per informazioni e iscrizioni Segreteria – Katia : mobile 3384238091

email infoaletheia@gmail.com