Paolo Crepet ha criticato la generazione attuale dei genitori, accusata di essere “serva dei figli”, con genitori incapaci di esercitare l’autorità.
Nell’ intervista Giuseppe Tomai mette in rilievo il pericolo delle accuse, pur avendo un fondamento, e passare dalla colpevolizzazione alla costruzione di percorsi esistenziali per avviare una nuova genitorialità assolutamente inedita e tutta da elaborare e sperimentare.
Dopo il passaggio dalla famiglia normativa a quella affettiva, con i relativi aspetti positivi, si tratta di avviare un’ulteriore passaggio psicologico-sociale e culturale dove i genitori, e gli educatori in generale , effettuino una trasformazione in cui coniughino con equilibrio il codice materno e il codice paterno. Questo richiede grande impegno di tutti, in primis degli intellettuali che invece di “predicare” si calino nella realtà umana delle persone.