Sviluppare l’ intuizione, stare nella leggerezza
“ Il ragazzo guardò la stella e si mise a piangere.
La stella gli domandò : »Perchè piangi ? ».
Il ragazzo le rispose : »Sei troppo lontana non potrò toccarti !»
E la stella replicò . « Piccolo mio, se io non fossi già nel tuo cuore,
non potresti nemmeno vedermi «“
( John Magliola)
Il nostro è un rempo paradossale.
E’ sotto gli occhi di molti, ormai, i segni di una tendenza distruttrice planetaria mai esistita nella storia dell’ uomo; dall’ altra, però, ci altrettanto segni , diffusamente presenti, di nuove e meravigliose consapevolezze a tutti i livelli dell’ agire umano.
Forze demoniache sono all’ opera per sfasciare il pianeta, altrettante forze sono in movimento per far nascere un essere umano veramente umano.
Perchè questo dilemma così drammaticamente presente a tutti i livelli del vivere, a livello economico, politico, istituzionale, religioso, educativo…..e personale?
Perchè? Che origine ha questa contraddizione così potente e lacerante ?
Per chi non si ferma ad una lettura superficiale e semplicistica della realtà ( del tutto ottimistica o del tutto pessimistica) questa contraddizione così lacerante è piena di vita; è il frutto di una crisi profonda delle vecchie strutture di potere egoiche che hanno dominato da tempo la vita collettiva e individuale delle persone e che adesso appare insostenibile per la nostra stessa sopravvivenza. Si sta diffondendo un’ anelito a incarnare e costruire una società empatica ( Rifkin ), dove la qualità delle relazioni e la qualità dell’ ambiente di vita sono al centro di tante esperienze e di molteplici attività e riflessioni.
Nel nostro piccolo siamo a co-costruire luoghi esistenziali in cui si possa confrontarsi, fare esperienze, individuare e avviare lo smaltimento delle vecchie articolazioni egoiche dentro e fuori da noi, espandere le qualità dell’ essere e individuare « tutto ciò che è importante , che ha valore, che è prezioso, tutto quello che nasce dal giardino del cuore « ( Osho) .
Siamo a individuare uno spazio dove rallentare il ritmo vertiginoso degli eventi quotidiani, della continua chiacchera mediatica ( e non ) e dar coce a quel « fare anima » di hilmaniana memoria. Il « fare anima » si connette alla lentezza, al silenzio, alla contemplazione, alla concentrazione, all’ ascolto profondo, al gioco, alla creazione di quel campo morfico dove nasce l’ imprevedibile e l’ immaginale, che come affermava Jung « in ogni situazione incontrollabile c’è un segreto ».
Solo in un clima (interno e relazionale) si sincera ricerca e di fiducia nelle potenzialità umane le intuizioni possono emergere attraverso fantasie, sensazioni, voci interiori. Educarci a contattare le forze dell’ inconscio e delle sue intuizioni per aprirci a nuove possibilità, a un nuovo potere , il potere dell’ esserci, il potere del desiderio del battito del nostro cuore.
Alcuni contenuti trattati in questo seminario :
-
lavorare con l’ intuizione
-
il contatto con il sè superiore
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il gioco come lasciarsi andare all’improvvisazione
-
favorire nuovi modelli esistenziali
Conduzione : Giuseppe Tomai – Formatore Senior Aico
Venerdì 13 – ore 16- 20
Sabato 14 – ore 9.30-13 / 14 – 17.30
Domenica 15 – ore 9.30-13
Giugno 2014
Casa della Pace
Via Quintole per le rose n.131
Impruneta (Firenze )
Pernottamento : Camere da 3 euro 25 a persona al giorno
Camera da 4 euro 23 a persona al giorno
Pasti euro 12 a persona a pasto
Portare con sé vestiti comodi, una coperta e un cuscino